L’atto sessuale costituisce, senza alcun dubbio, uno dei massimi piaceri dell’essere umano. Ma non sempre è pienamente appagante.
Quand’è che l’unione sessuale può definirsi completa? Sicuramente quando mente corpo e cuore sono allineati. Ora parliamo di sesso, ma potremmo riportare questo discorso ad ogni aspetto della vita: il lavoro, le amicizie, il cibo, la musica… Dobbiamo solo soffermarci su una questione fondamentale. La struttura dell’essere umano, struttura che lo porta a differenziarsi da ogni altra essere vivente.
Partiamo dalle piante. Fiori e alberi sono senza dubbio essere viventi. Nascono, crescono. si riproducono, muoiono. Il regno vegetale quindi ha un vero e proprio ciclo vitale. Questo ciclo però è puramente fisico, istintivo, destinato alla sopravvivenza.
Negli animali i centri vitali sono due: il centro istintivo e il centro emotivo. Quindi oltre ad avere uno spiccato senso di sopravvivenza, possono provare emozioni, anche fosse solo paura.
Nell’uomo invece troviamo un terzo centro: il centro mentale, il centro che ci ha fatto guadagnare la nomina di “evoluti”, che fa distinzione tra il bene e il male. In natura bene e male non esistono; noi li creiamo nella nostra mente.
Ma se siamo così “avanti” perchè ci sentiamo sempre scontenti? Perchè ci sentiamo vittime delle nostre emozioni? Perchè tutto ci travolge?
Semplice: i nostri tre centri non sono in equilibrio. Uno (spesso quello mentale) prende il sopravvento sugli altri due. Mangiare, giocare, fare l’amore solo ed esclusivamente con un dei tre centri porta inevitabilmente ad una delusione. Ripristiniamo l’equilibrio!
Innanzitutto agiamo sul fisico: riscopriamo il corpo, tocchiamoci, prendiamocene cura, apprezziamolo, curiamo l’alimentazione, dormiamo, pratichiamo attività fisica, stiamo all’aria aperta! Quando il corpotroverà il suo equilbrio, godremo di buona salute e vedremo riemergere una serie di sani istinti repressi.
L’altro centro da stimolare è quello emotivo, sede delle sensazioni e dei sentimenti, che fa da ago della bilancia tra istinto e razionalità. Nutriamolo! “Sentiamo”! Fidiamoci di noi stessi!
E infine andiamo a placare il centro più prepotente, quello mentale. Tutto è razionalizzato, filtrato, il cervello lavora ininterrottamente, i pensieri non si fermano, creano tensioni, bloccano impulsi e sensazioni. Alleniamo la nostra mente a momenti di non pensiero consapevole.
Portare i tre centri in equilibrio significa far agire contemporaneamente e nella stessa misura, corpo, emozioni e mente. in questo modo l’unione sessuale assumerà il suo genuino aspetto: sarà prima di tutto fisico, di pelle, di tatto; il mentale ci permetterà di gustare il piacere delle forme, dei colori, dei suoni, ci farà “stare” nel momento; e per completare, permettiamo al centro emotivo di svolgere il proprio ruolo… emozioniamoci, amiamo!