Quante volte vi hanno detto “non disperare, a tutto c’è una soluzione”, o “alla fine tutto si risolve”?! Quando ci troviamo in una situazione difficile, vediamo la soluzione lontana e difficile da raggiungere o addirittura non la vediamo proprio. Ma è vero: ogni problema ha in realtà diverse soluzioni, e spostando l’attenzione dal problema stesso, se necessario anche con l’aiuto di qualcuno, si arriva alla risoluzione.
Ci sono però effettivamente delle questioni, delle situazioni che non hanno soluzioni, ma di fatto non sono problemi, bensì realtà. La vita ci mette di fronte ad eventi, a volte inaspettati, in cui non ci è richiesto di risolvere qualcosa, ma piuttosto di accettare la vita così com’è e imparare a conviverci. Già, noi che vogliamo trovare sempre una spiegazione, che vogliamo capire, che vogliamo cambiare e sistemare le cose, in certi casi non possiamo fare proprio niente, se non starci. Mi riferisco ad un fallimento, alla fine di una relazione, alla morte di una persona cara… Gli stati di ansia o di tristezza che si scatenano sono molto simili a quando abbiamo un’effettiva problematica da gestire, ma qui non ci si può ingegnare, bisogna solo osservare, accettare, non respingere il dolore, anzi accoglierlo e sentirlo fino in fondo, in tutte le sue sfumature, e concedere il tempo necessario alla trasformazione. Perché, come è vero che non tutto si risolve, è anche vero che tutto si trasforma e piano piano prende una nuova forma, magari diversa da quella che ci aspettavamo, ma sicuramente ricca di nuove opportunità e possibilità.
Poi, tutto torna come prima, ma non è più la stessa cosa. A.Baricco
Non possiamo fare resistenza, non possiamo pretendere che tutto rimanga sempre uguale e di nostro gradimento. Possiamo arrenderci alla realtà, con fiducia e pazienza, e aspettare che tutto evolva naturalmente. Il flusso della vita è sempre dalla “nostra parte”. E noi siamo sempre molto più forti di quello che crediamo.