Il chakra della gola, il quinto centro energetico, si occupa di comunicazione.
Comunicare le proprie emozioni, i propri pensieri, le proprie sensazioni.
Comunicare attraverso la parola, l’arte, la creatività.
Portare all’esterno una parte di noi senza paura, con gioia e serenità.
Possiamo localizzare questo chakra proprio all’altezza della gola, punto simbolico del passaggio tra l’interno e l’esterno del nostro corpo, punto in cui le nostre emozioni e i nostri sentimenti incontrano la piena manifestazione. Qui si esprime tutto ciò che di vivo è in noi: il pianto, il riso, la gioia, il dolore, l’aggressività, la paura…
Chi ha il quinto chakra in equilibrio comunica volentieri e senza remore i propri pensieri, perchè sicuro di averli elaborati; non teme il giudizio, né si lascia influenzare dalle opinioni degli altri, non ha paura di mostrarsi per quello che è, senza maschere. Lascia percepire i suoi punti di forza senza bisogno di ostentarli, ma allo stesso tempo non fa mistero delle proprie debolezze.
Al contrario, un quinto chakra in squilibrio spinge a chiudersi al contatto sociale, a celare completamente il proprio io, a reprimere le emozioni fino al punto di bloccarle; se c’è un energia in eccesso, si rischia di non avere freni, con atteggiamenti e linguaggi impulsivi e sconsiderati, divenendo incapaci di controllare le proprie reazioni.
Strettamente collegato al secondo chakra (il chakra delle emozioni), il centro energetico della gola è quello responsabile dell’azione. Dire, fare, baciare appunto. Se la qualità delle nostre emozioni è consapevole, diventa necessario esprimerle, metterle all’esterno, realizzarle. E anche l’arte è espressione del quinto chakra, proprio perchè è manifestazione di ciò che proviamo.
Se blocchiamo l’energia del quinto chakra, a livello fisico potremmo avere problemi alla gola, alle orecchie, al collo, alle spalle, alla tiroide, alle tonsille; potremmo avere cali di voce, soffrire di raffreddori frequenti o di bruciori alla bocca e alla gola.
Rendiamo libere le nostre sane emozioni. Rendiamole fluide. Anche quelle che riteniamo negative, come il pianto, o la rabbia.
Per aiutarci cantiamo! Recitiamo mantra! Visualizziamo l’azzurro il più possibile. Osserviamo il cielo. guardiamo il mare. Parliamo, scriviamo, giochiamo con le parole. Sforziamoci di esprimere e coordinare ciò che si agita in noi, le emozioni, i ricordi, gli ideali. Balliamo! Singhiozziamo se necessario. E respiriamo con forza ogni volta che la gola si chiude davanti a un’emozione o a un timore improvviso.